La SUMMER BEACH CUP 2009 ha chiuso la prima fase di 4 tappe di qualificazione al master finale con un nuovo grande evento alle piscine di Mezzane. Grande soprattutto perché, tra i vari atleti giunti da diverse regioni italiane (nutritissima e molto giovane la partecipazione altoatesina), c’era Filippo Maniero, opposto di A1 di Padova, che dall’alto dei suoi 208 centimetri è senza dubbio uno dei più alti giocatori di beach volley in Italia. A fare coppia con l’atleta padovano era poi presente il neo scudettato Zingaro, libero a Piacenza, e ottimo giocatore anche di beach volley. L’evento è stato grande anche perché, nonostante la concomitanza di altri tre importanti tornei nel lombardo veneto, sono state ben 25 le coppie tra torneo femminile e maschile scese in campo nel week end. Tali numeri sono motivo di soddisfazione per VBV che, nonostante alcuni aspetti logistico organizzativi ancora migliorabili, al suo secondo anno di attività sembra essersi consolidata nell’indice di gradimento degli atleti.
Nel torneo femminile del sabato nuova affermazione di Nicolini/Zangrandi che, pur non giocando ancora al meglio delle possibilità, riescono a surclassare le avversarie, ponendosi come indiscusse favorite per il master di inizio luglio, trofeo già conquistato nel 2008. A rendere arduo il cammino delle atlete veronesi nel tabellone ci hanno pensato soprattutto Baldin/Montico, davvero dominanti in alcuni sprazzi di gioco grazie alla classe di Montico e alla sapienza tattica di Baldin, ma poi spentesi in finale contro le atlete di casa. Trovano di nuovo il podio la coppia Favero/Gallas: dopo qualche apparizione senza grande gloria le giocatrici trevigiane questa volta sono riuscite a prevalere al fotofinish sulla coppia Marcone/Dall’Ora, all’esordio insieme. Proprio le quarte classificate erano da tutti indicate come le possibili outsiders del torneo: purtroppo il beach volley è fatto anche di meccanismi ben rodati, pertanto dovremo attenderle a nuove prove per capire se sarà una coppia futuribile; le premesse ci sono tutte. Il tabellone è stato poi completato da 4 coppie under 18: le 2 migliori atlete sono state Gorni/Severini da Mantova, ma hanno ben figurato anche le altoatesine Litz/Mair, bravissime nella mattinata ad impensierire almeno per un set le vincitrici del torneo. Detto di Nicolini/Zangrandi, sicura testa di serie n° 1 al master, per le altre occorrerà appunto capire gli abbinamenti di atlete: in attesa dell’evento finale infatti le giocatrici contano i punti acquisiti in queste prime quattro tappe e, tranne qualche team indissolubile, probabilmente all’atto finale vedremo coppie di nuova formazione, cosa che renderà ancora più avvincente e incerto il risultato finale.
Nel torneo maschile, segnalata la partecipazione di Maniero/Zingaro, i favori del pronostico andavano anche a Pavan/Vianello, entrambi atleti di B1 nel padovano, e a Blanzieri/Crosatti, ottimi beachers bresciani. Se però Maniero/Zingaro hanno saputo subito trovare ritmo sulla pesante sabbia di Mezzane, già durante il primo turno delicato contro Mori/Fabris (questi ultimi poi spentisi nel tabellone perdenti), così come Blanzieri/Crosatti, discorso diverso è stato per Pavan/Vianello che nel corso della giornata hanno dovuto spendere moltissime energie: dopo aver miracolosamente superato i trentini Baratto/Hueller, hanno dovuto soccombere ai crampi, lasciando via libera alle semifinali alla coppia rivelazione del torneo che risponde ai nomi di Baratto/Andreatta. I due giovani trentini, militanti nelle giovanili dell’Itas (società a cui va un sentito plauso per aver permesso ai loro atleti di partecipare a questo evento) hanno messo in mostra sin dalle prime battute una grande freschezza atletica unita ad una tecnica e ad una attenzione tattica raramente riscontrabile in dei giocatori ancora minorenni. Avvincente è stata soprattutto la semifinale contro Maniero/Zingaro, giocata dai trentini senza timori reverenziali, tirando senza paura contro il muro altissimo di Maniero e soccombendo alla fine solo per quell’inesperienza figlia della giovane età. E’ toccato dunque a Blanzieri/Crosatti tentare di battere nella finale la coppia favorita della vigilia, ma anche l’ultimo assalto è andato a vuoto, con Maniero/Zingaro forse più lucidi e allenati a sfruttare ogni occasione utile per salire sul gradino più alto del podio. Da segnalare anche l’ottimo quarto posto di Carisi/Longu con il primo in veste di “chioccia” per il giovane Fabio, miglioratissimo negli ultimi mesi. Nelle nobili posizioni di rincalzo chiude il torneo anche il veronese Zanoncelli che in coppia con il palleggiatore Quartarone, altro atleta top nel panorama indoor, ha ottenuto il suo migliore risultato stagionale finendo al 5° posto; bene anche Bertoldo/Trabucco che, dopo un paio di uscite anonime e deludenti, sono tornati ad esprimersi a quel livello che ha permesso loro, seppur in anni diversi, di laurearsi “King of the Beach” degli eventi VBV.
Tutti gli atleti avranno ora davanti un mese di tempo per prepararsi al meglio al master finale. Ancora da definire con esattezza la strutturazione del week end del 4/5 luglio, sembra però quasi certo che:
- la giornata di sabato verrà destinata ai tornei giovanili e open riservati agli atleti veronesi per l’assegnazione dei vari titoli provinciali (per partecipare non occorre aver giocato altre tappe del circuito, ma solamente essere residenti a Verona o giocare in squadre indoor veronesi).
Le categorie di gioco saranno: under 21 e under 18 M e F, open M e F per un totale di 6 titoli in palio
- la giornata della domenica vedrà in campo le migliori coppie M e F in base al ranking VBV. Precisiamo quindi che, nonostante il torneo sia riconosciuto Fipav e dia punti, in quanto master finale di circuito, limita l’accesso agli atleti, i quali non solo devono aver partecipato ad almeno una tappa, ma devono anche avere i punti necessari. Al momento possiamo garantire l’iscrizione solo alle otto migliori coppie M e 8 F, qualora vi sia la possibilità di farne partecipare di più ne saremo felici.
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