(Wilson!!!!!!)
Si è chiusa l’attività agonistica estiva di Verona Beach Volley per la stagione 2009 con l’ormai abituale notte bianca (ma sarebbe meglio chiamarla “24 ore”!!!) di beach volley.
Ecco la cronaca, più o meno realistica, di quanto avvenuto.
Pronti via e subito cominciano a scornarsi le categorie 2x2 M e 2x2 F. Nel torneo maschile le facce nuove più accreditate sono Roncari/Zanella, due che in palestra ci sanno veramente fare, e in effetti cominciano bene aggiudicandosi il girone preliminare; stesso risultato per i kings Bertoldo&Trabucco, per nulla intimoriti dai giganti Marchi/Cristiani, già visti molto brillanti al loro esordio durante l’ultima tappa del circuito, e con i quali mandano in scena i classici battibecchi per una doppia fantasma nel momento topico del match. E’ quasi rissa, ma la birra riappacifica i 4 e tutto si sistema prima ancora che Panizza, scrollatosi di dosso le code autostradali, cominci ad urlare quasi come Fabris (assente ingiustificato) e arrivi fino alla semifinale con Stallone/Morsoletto. Questi ultimi, d’abitudine figurano sempre bene nei tornei senza punti (vedasi una vittoriosa finale contro Ceccon/Randon di novembre 2008) e infatti anche questa volta, zitti zitti (nel vero senso della parola), approdano sino alla finale dove, guarda caso, ritrovano gli acerrimi rivali Bertoldo/Trabucco, bravi a battere in semifinale Roncari/Zanella, già pronti per lo spritz.
La finale, a tratti inguardabile, specie se consideriamo la concomitanza con la finale femminile, è vibrante solo nel primo set, appannaggio di Bertoldo/Trabucco, poi non c’è più gara e i Kings mettono il sigillo al torneo, festeggiato in purissimo stile hawaiano. Per i due beachers veronesi saranno pure le ultime cartucce di una carriera fin qui avara di soddisfazioni, ma a questo punto ci si chiede quando abdicheranno perchè la voglia di andare avanti sembra ancora tanta. A seguito di questa vittoria però si è successivamente registrata una spiacevole situazione di antisportività e supponenza con Bertoldo pronto a lasciare i campi di gioco nel torneo misto, abbandonato per sonno e umidità. Un triste esempio di come il successo possa dare alla testa in breve tempo. Tralasciando questi episodi spiacevoli, resoconteremo dopo la vera festa del beach notturno con i tornei 2x2 misto e 4x4 misto con ben 30 team in competizione e circa 50 giocatori in gara.
Intanto parliamo del 2x2 femminile con la Michelini a fare coppia con Marcone e Bellinazzi/Della Camera nel ruolo di coppie favorite. Anche in questo caso la partenza a gironi obbliga le atlete a qualche partita in più per rodare i motori, ma c’è chi fonde già dopo pochi set. Non è il caso della Papa che corre e si danna l’anima fino a cogliere un buon terzo posto in coppia con Bordin, così come della Pellegrini in veste di chioccia dell’atleta di casa Anselmi. Graziana e Dajana invece sono le new entry della giornata, ma la loro abitudine di non rilasciare riferimenti in merito al cognome ci impedisce di consegnarle agli annali della manifestazione, con buona pace di Erardo Meggiolaro che si danna l’anima per insegnar loro qualcosa in settimana. Bergami/Calcagnile sfiorano il colpaccio contro Bellinazzi/Della Camera denotando buona attitudine al gioco con alternanza di attacchi mancini e pallette corte, ma poi, sfiancate dai suggerimenti dei soci di misto, decidono di accontentarsi di un buon 4° posto per farla finita. Alla finale arrivano dunque le coppie favorite con Marcone in crisi (di carta) d’identità, ma sempre capace di arrivare in fondo ai tornei. Come detto l’atto conclusivo del torneo femminile è di gran lunga più avvincente di quello maschile con Bellinazzi pronta a spolverare righe e nastri del suo campo di casa (ne abbiamo contati una quindicina in 2 set) e Della Camera che ad ogni punto esulta con un “Che culo!!!”. Sul fronte tecnico/tattico la chiave del match è in battuta con Bellinazzi prima e poi Della Camera capaci di scardinare la ricezione avversaria e picchiando poi forte in attacco ad ogni occasione. Dopo quaranta minuti di gioco sono Bellinazzi/Della Camera a vincere, scusa eccellente per festeggiare con uno spritz doppio prima dell’esordio nel 2 misto.
Alle ore 19,30 si parte infatti con il 2x2 misto e subito si notano alcuni abbinamenti bizzarri con il 50enne di belle speranze Borhy in compagnia della giovanissima trentina Frisinghelli, con Cristoforetti in compagnia dell’altra trentina Bruschetti (secondi nel tabellone perdenti), ma soprattutto con Bertoldo in coppia con Papa (si sussurra che lo stesso Bertoldo abbia dato disponibilità a giocare banda pur di giocare con la compagna). Tra i volti noti invece si segnala la presenza di Morsoletto/Faltibà, alla loro unica uscita stagionale, di Lorenzin/Dal Bello (vi ricorderete senz’altro alla notturna 2008 di un giocatore in mezzo al campo in accappatoio, immagine simbolo del “non esistono più le mezze stagioni e nemmeno l’estate è più quella di una volta”), ma soprattutto di Roncari con la Marcone giovane, all’anagrafe Benedetta, giustamente annoverati di diritto tra i favoriti. Certamente la notturna è un torneo strano: occorre entusiasmo, resistenza, capacità di sopportazione dell’umido, del buio e del mohito, non è mai facile fare previsioni e pronostici, le sorprese sono dietro l’angolo. Ecco dunque che, in un derby fratricida, Marchi/Bellinazzi cedono a Cristiani/Pellegrini, con Cristiani già bloccato dal ginocchio, mentre in preda ai fumi della pizza prosciutto e funghi Stallone entra in campo con strane idee del tabellone e di chi è meglio incontrare, e, nonostante la compagna Morandini lo inciti e lo conduca a più sane intenzioni, decide di buttare via una partita per evitare Mori/Della Camera. Ovviamente riflettere di formule a certe ore della notte è sempre rischioso, sempre che non ci si chiami Sergio Meggiolaro, e infatti sbaglia tutto e va dalla parte sbagliata del tabellone. Mentre Panizza/Bergami perdono il derby con Mariani/Calcagnile, capaci già di estromettere un Ambrosi agguerrito nonostante il sonno e come sempre pronto a baruffare in campo con la socia nonché moglie Garbin, c’è chi non capisce più chi è, cosa sta giocando e soprattutto chi gliel’ha fatto fare di essere sulla sabbia alle 4 di mattina. Si susseguono i derby in famiglia tra i fratelli Andriani, mentre Anselmi non tace un attimo per tenere sveglio De Togni e Piccoli intona cori da osteria.
Ma se il 2x2 procede nella notte, il 4x4 non è da meno, nonostante Dal Dosso si presenti a tarda sera come un vip; alle 22,30 partono i primi incontri e in molti si domandano quanto è più bello giocare 2 vs 2. Gli aficionados della formula però non mancano con il Caio Team, il Panizza team e il Cristiani Team vogliosi di aggiudicarsi i migliori cesti premio. Ma in fondo tutti ci tengono e si litiga per accaparrarsi le donne migliori rimaste libere. Per questo Papa, nonostante l’abbandono di Bertoldo, trova subito squadra, mentre Anselmi, Frisinghelli e Bruschetti non cessano ma di giocare (c’è chi ha registrato un massimo di 20 set giocati in 15 ore). C’è chi punta sulla quantità e chi sulla qualità come Zanella, facilmente in finale nel 4x4 misto con il Caio Team, o come Roncari e Marcone, in finale anch’essi ma nel 2x2.
Tra tabelloni vincenti, tabelloni perdenti, quoziente punti, incroci, campo 3 in mezzo, calzari, tute e spritz, si arriva all’alba con Caio Team vs Panizza Team in finale nel 4x4 e Roncari/Marcone vs Mori/Della Camera in finale nel 2x2. Nel 4x4 Panizza si disinteressa del risultato perché punta al record di endurance volendo giocare anche a Mantova in mattinata, pure il Caio è distratto perché deve rincasare a pulire il pesce, ma alla fine, grazie ai 3 compagni di team e a qualche dubbio arbitrale riesce a spuntarla. Nel 2x2 invece sembra esserci più impegno e soprattutto meno stanchezza tra i giocatori con Mori, già premiato “stakanovista” in alto adige a compensare i miraggi di un giaciglio di Della Camera. Marcone denota talento anche per il beach, ma raramente riesce a mettere la ricezione per l’attacco di seconda di Roncari che può solo limitarsi a forzare la battuta in salto; nel primo set ottiene pochino, meglio nel secondo parziale, dove però gli avversari sono già in ritmo e, grazie anche a qualche riga e qualche nastro fortunoso, Mori/Della Camera prendono il largo chiudendo tutto sommato agevolmente.
A sole ormai alto si svolgono le premiazioni per i migliori e per qualche altro team; mentre taluni levano le tende, taluni veleggiano verso altri tornei, taluni si sfidano a bagherone, la maggioranza si butta a letto per risvegliarsi chissà quando.
1 commento:
Complimenti a chiunque abbia scritto questo articolo. Troppo divertente! :)
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