giovedì 3 giugno 2010

BERGAMO DOMINA LA PRIMA TAPPA DELLA "PARADISO RESORT BEACH CUP 2010"


La festività del 2 giugno ha visto l'esordio del nuovo circuito veronese di tornei federali regionali denominata Paradiso Resort Beach Cup 2010. Il primo evento si è disputato alle piscine di Mezzane di Sotto con la partecipazione di 22 coppie tra 2x2 M e 2x2 F. Nel torneo femminile Ferrazzo/Dall'Asen erano le favorite della vigilia, ma hanno dovuto sudare parecchio per aggiudicarsi il trofeo sia in finale con Baldin/Ambrosini, sconfitte al terzo set di spareggio, sia in semifinale contro le bresciane Osta/Bonù, in grandissima forma e capaci di eliminare l'inedita coppia di liberi Ensabella/Della Camera. Qualcosa di più forse ci si poteva aspettare dalle terze Magnone/Cutri', per punti testa di serie n° 1, anche se i valori del campo possono dirsi sostanzialmente veritieri. Poca gloria invece per le atlete di casa Morandini/Bellinazzi, eliminate dalle mantovane Gallerani/Menegazzo. Con questa vittoria la bergamasca Dall'Asen diventa la 4a atleta più vincente nei tornei VBV dietro alle veronesi Nicolini/Zangrandi e Della Camera, ma potrà senz'altro migliorare tale ranking in quanto è opinione diffusa che sia oggi una delle migliori giocatrici di beach tra le non professioniste. Per lei la giornata è stata un susseguirsi di emozioni in quanto, mentre era intenta a combattere sulla sabbia per il titolo, sui campi maschili il suo compagno Messina dava vita ad una delle più grandi sorprese negli eventi VBV, aggiudicandosi egli stesso il torneo in coppia con Mori. Che ci fosse aria di sorprese lo si era capito sin dai primi turni con le due coppie favorite Fabris/Guidolin e Baratto/Hueller subito nel perdenti, così come la prima testa di serie Fanciullo/Schito. E mentre da una parte del tabellone, a suon di muri e grandi difese, emergeva la coppia Gallotta/Segalini, dall'altra parte Mori/Messina davano vita ad una vera e propria maratona di un'ora e venti contro Fabris/Guidolin, persa da questi 16/14 al terzo. Ma per i due favoriti gli straordinari non erano finiti perchè, nella partita decisiva per l'accesso alle semifinali contro Del Puppo/Dubaz perdevano improvvisamente il filo tattico dell'incontro trascinandosi in un'altra snervante gara durata più di un'ora contro i milanesi, poi vincitori ai vantaggi del set di spareggio. Nel frattempo però, tra sole, grandi sforzi e sabbia pesantissima, le energie stavano calando per tutti. A Del Puppo improvvisamente si accende la spia rossa: nonostante un tempo medico, non riesce a riprendersi e, pur stoicamente, cede a Mori/Messina la finale; dall'altra parte altro tie break tra Baratto/Hueller e Gallotta/Segalini con la coppia trentina brava a dare fondo ad ogni risorsa mentale e fisica residua. Intanto Del Puppo/Dubaz sono costretti a non disputare la finalina: per Gallotta/Segalini un grande terzo posto e la conferma di essere sulla strada giusta per primeggiare. La finale invece si disputa regolarmente, ma di gioco fisico se ne vede poco, se non con qualche gran difesa di Baratto; Mori/Messina gestiscono le energie sbagliando poco o niente, mentre Hueller, pur sulle ginocchia, prova a dare fondo al suo grande talento offensivo, ma non basta: vincono Mori/Messina in due combattuti set con gran sorpresa di tutti.

Nessun commento: